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I nostri Maestri

Stefano Galvani

Maestro FIT

Ha raggiunto per due volte la posizione nº99 del Ranking ATP, il 2 aprile 2007 e il 30 aprile dello stesso anno,[2]. In carriera ha guadagnato complessivamente un montepremi di $ 760.000.
Vanta tre presenze in Coppa Davis, due successi e una sconfitta, nei match contro Portogallo e Finlandia del 2002.[3]
Ha partecipato ai Giochi dei Piccoli Stati d'Europa di Monaco 2007 rappresentando la Repubblica di San Marino conquistando la medaglia di bronzo nel singolo e l'argento nel doppio maschile con Domenico Vicini.[4]
Nell'edizionedel 2011 in Liechtenstein ha ottenuto un altro argento nel doppio e una medaglia d'oro nel singolare.

Dopo un periodo di calo, si fa notare nel giugno del 2008 al torneo di Wimbledon dove prima riesce a superare le qualificazioni sconfiggendo in serie il n.222 Wang Yeu-tzuoo, il n.148 Andrej Golubev, e il n.197 Ilija Bozoljac e poi supera agevolmente anche il primo turno del torneo dove sconfigge agevolmente il britannico Jamie Baker in soli tre set con il risultato di 6-4 6-2 6-3, uscendo di scena al secondo turno al termine di un incontro molto combattuto contro il russo Michail Južnyj testa di serie nº 17 del torneo conclusosi al quinto set con il risultato di 4-6 6-4 6-3 3-6 6-3. Nel 2011 si trova intorno alla posizione 190 del ranking ATP e ad ottobre si qualifica per il secondo turno di qualificazione dello Shanghai Masters battendo Paul Capdeville con il punteggio di 2-6, 6-4, 7-6(3).

Chiude la carriera nell'agosto 2012, ma ritorna nel 2021

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Marco Tavelli

Maestro FIT

Nel 1989 Tavelli riceve il primo ingaggio internazionale e fino al ’95 gira l’Europa con il team spagnolo capitanato da Manolo Orantes e composto, fra gli altri, dai noti giocatori Alex Corretja, Carlos Costa e Jordi Arrese. Di quest’ultimo diviene molto amico ed allenatore, accompagnandolo nella splendida avventura olimpica di Barcellona ’92, dove vince la medaglia d’argento nel singolare. Dal 1995 al 1997 Tavelli assume in autonomia la guida tecnica di Arrese portandolo tra i primi 50 al mondo nel singolo e tra i primi 60 nel doppio. Continuando ad acquistare importanti esperienze in campo professionistico, negli anni 1999-2000 allena l’iberico Alberto Martin che, con lui, arriva ad occupare la 44esima posizione del ranking Atp. Il rientro in terra bresciana coincide con l’incontro con la campionessa Francesca Schiavone. <Mi ha chiamato lei mentre mi trovavo in Brasile ad allenare Martin e lì ci siamo incontrati quello stesso autunno e abbiamo iniziato a collaborare – racconta Tavelli – Il soprannome “leonessa” gliel’ho dato io ed è legato tanto al suo essere bresciana, quanto alla sua forza”. Sotto la sua guida la Schiavone scala oltre 60 posizioni in classifica, passando dall’ 84esima alla 23esima in un solo anno, fino a raggiungere i quarti di finale del Roland Garros, ben cinquant’anni dopo l’ultima italiana che vi riuscì. La sua carriera di allenatore continua, nel 2003 in Spagna allenando JuanAntonio Martin, Galo Blanco, e Feliciano Lopez. Nel 2004 Tavelli torna in Italia per allenare l’elvetica Emmanuelle Gagliardi e portarla dopo un anno al 23esimo posto del ranking mondiale. Nel 2006/2007 diventa allenatore della slovena Polona Hercog (attualmente n°36 al mondo) nonché dell’italiana Martina Caregaro che porta a vincere il titolo italiano under 14 di singolo e doppio. Nel 2008 allena a Brescia Maria Elena Camerin la quale, in soli tre mesi, rientra tra le “top 100”. Dal 2009 al 2011 il maestro di tennis bresciano entra a far parte del team colombiano dove giocano Alejandro Falla e Santiago Giraldo. A Tavelli viene assegnata la tennista colombiana Marianna Duque Marino la quale, sotto la sua guida, vince il torneo Wta di Bogotà ed entra fra le prime 100 giocatrici al mondo.

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